CHE LAVORO FAI? IL GRAPHIC DESIGNER. E CHE FAI?
Nella lingua italiana il termine grafico è talvolta confuso e usato erroneamente in modo intercambiabile con altre definizioni. Generalmente si tende infatti ad associare il grafico ad una qualsiasi delle figure professionali nel settore della comunicazione visiva, mentre in realtà la definizione riguardava originariamente il personale tecnico che gestisce le macchine per la stampa in tipografia o litografia. Viene dunque applicato come sinonimo dell’espressione graphic designer, con la quale si designa un professionista che si occupa principalmente di creare oggetti visivi, intesi per essere stampati, pubblicati o trasmessi tramite i media digitali allo scopo di comunicare un messaggio al pubblico nel modo più semplice ed efficace, tramite il testo e le immagini.
La responsabilità principale di un graphic designer è la disposizione degli elementi nel modo più semplice e funzionale possibile. È inoltre in grado di assumere in prima persona responsabilità progettuali e di direzione artistica e di fornire consulenza tecnica in tutte le fasi della creazione di un prodotto.
I graphic designer sono professionisti che operano in più discipline della comunicazione, annoverando spesso competenze nel campo della fotografia, della tipografia o del web design. Essi possono lavorare in vari ambienti: negli studi professionali, nelle agenzie pubblicitarie, negli uffici di grafica delle redazioni di giornali o riviste, di case editrici o interni alle aziende, oppure come freelance, collaborando con agenzie, aziende o committenti individuali.
Questo è quello che Wikipedia riporta alla voce “grafico”. I nostri nonni forse non sarebbero in grado di descrivere il nostro lavoro e forse nemmeno di capirlo, eppure un mondo senza grafici non sarebbe lo stesso. Alla ricerca di una destinazione mentre guidiamo, potremmo non riuscire a capire bene dove andare, o dove siamo o peggio ancora, che dobbiamo fermarci allo stop. Un cartello color sabbia forse sarebbe stato più elegante, ma è quel rosso vivo, di quella dimensione, ad attrarre la nostra attenzione. Andando fuori a cena potremmo fare confusione con dei prezzi del menù non allineati e/o incolonnati oppure troppo piccoli. La lettura di un giornale o di un libro potrebbe non essere così fluida. Il ruolo del grafico è fondamentale in ogni processo comunicativo. E, quando la comunicazione, di qualsiasi tipo sia, è chiara, il lavoro è già fatto per metà!